cappa Lullaby di Elica

  • cappa Lullaby di Elica

Cappa Lullaby di Elica

Le cappe moderne sono sempre più performanti, funzionali, belle. Le migliori aziende del settore gareggiano nel proporre modelli caratterizzati da un design raffinato e da meccanismi tecnologicamente evoluti. La cappa, oggi, è un elettrodomestico che garantisce aria salubre in cucina, agevola le operazioni di cottura dei cibi e arricchisce l’ambiente dal punto di vista estetico. In occasione di EuroCucina 2018 sono stati presentati modelli davvero degni di nota fra cui Lullaby, nuova cappa da soffitto della famiglia Elica. E’ per molti versi imponente, di certo si fa notare, tuttavia risulta anche discreta e molto raffinata. Per quanto riguarda la struttura, Lullaby si presenta come una grande mensola di larghezza pari a 120 cm, sospesa e realizzata con legno di rovere naturale effetto invecchiato oppure con legno laccato bianco soft touch; sopra tale mensola si trova, nascosto alla vista, il sistema aspirante. La parte rivolta invece verso il piano cottura consiste in un ampio pannello luminoso con 30watt di LED full-light. Ed è proprio la luce il punto di forza di Lullaby: viene diffusa in modo uniforme ed è possibile modularne l’intensità, scegliendo la tonalità di bianco ritenuta di volta in volta più opportuna. La regolazione dei gradi Kelvin va da un tono molto caldo, 2200°K, ideale per creare atmosfere rilassanti e godere appieno dei momenti di convivialità, a un tono freddo, 5000°k, più indicato durante la preparazione dei pasti in quanto permette di vedere al meglio anche il minimo dettaglio.

  • cappa Lullaby Elica

Un elettrodomestico versatile e performante

Presentata a EuroCucina 2018, la cappa ceiling Lullaby di Elica (classe di efficienza energetica A) è il risultato di un sofisticato progetto di architettura, materia e luce messo a punto da Fabrizio Crisà. Si integra in qualsiasi contesto strutturale e, grazie alle mensole aggiuntive da 80 cm, anch’esse in legno di rovere oppure bianco, si può intervenire sulle sue dimensioni rendendole ancora più adatte all’ambiente cucina. Le prestazioni di questa cappa sono frutto delle tecnologie più all’avanguardia: la nuova fluidodinamica dell’aria assicura un’aspirazione potente (770m³/h), silenziosa ed efficiente. Disponibile sia nella versione aspirante che in quella filtrante, Lullaby risulta idonea a ogni tipo di installazione, anche se dà il meglio di sé in abbinamento a isole e penisole. Fabrizio Crisà ha fatto in modo che la nuova cappa Elica possa accogliere anche punti luce secondari ai quali collegare la serie di accessori firmati Elica. In altre parole, l’insieme può essere completato (per fare qualche esempio) con cavi in tessuto intrecciato di differenti colori, in acciaio, rame o in corda; portalampade in materiale ceramico, rame o in legno; ampie lampade LED a bulbo dalla tonalità molto calda. Tutti i punti luce aggiuntivi hanno inoltre la possibilità di dimmerazione della luce. Non solo. Sia le funzionalità relative al processo di aspirazione che i controlli riguardanti l’intensità e la tipologia di illuminazione si gestiscono comodamente tramite un telecomando in metallo e vetro curvato, il cui utilizzo è estremamente semplice e intuitivo.

  • cappa Elica Lullaby

Atmosfere tutte da vivere

Durante la cottura dei cibi, e anche subito dopo, la nuova cappa Lullaby di Elica permette di mantenere l’aria in cucina sempre salubre, eliminando subito gli odori e i fumi sprigionati durante la cottura. Poiché uno dei suoi punti di forza è anche l’illuminazione, però, è possibile utilizzarla anche quando la cucina non è in uso, usufruendo dalla sua luce calda e accogliente e facendola diventare parte integrante dell’arredamento del living (o della sola cucina, naturalmente): il dimmer permette di regolare a piacimento l’intensità del fascio luminoso. Tornando alle caratteristiche tecniche, ricordiamo che i filtri odori delle cappe Elica, grazie alla tecnologia messa a punto dal brand stesso, raggiungono una capacità di filtraggio nettamente superiore rispetto alla media del mercato (86 per cento vs 60 per cento). Inoltre hanno la capacità di rigenerarsi e durano fino a 3 anni, a patto di averne cura. Bisogna, cioè, lavarli ogni 2-3 mesi con acqua calda e detergente delicato oppure in lavastoviglie a 65 gradi, asciugandoli poi in forno per una decina di minuti a 100 gradi.

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