C’era da aspettarselo, con un prodotto così innovativo. Faber ha ricevuto allo Smau, evento di riferimento nei settori innovazione e digitale per le imprese e i professionisti italiani, il Premio Innovazione per J–Project, la prima cappa open source della storia. Il riconoscimento è stato consegnato l’8 giugno 2017 presso la Fiera di Bologna: “Negli ultimi anni – ha commentato Andrea Coccia, Appliances Innovation Manager di Faber - abbiamo sentito molto parlare di IOT, Internet delle Cose e Robotica, per tutto quello che riguarda il settore della telefonia o dell’automazione industriale. Con J-Project il concetto di IOT entra anche nel mondo delle cappe aspiranti. Un marchio pioniere come Faber lo ha sviluppato avvalendosi dei 6 giovani ingegneri del team Faber Tech, che hanno integrato software open source, tecnologie smart, ingegneria robotica e know how da primato nel settore”. J-Project è una cappa verticale che tramite il nuovo diffusore Nautilus, le cui dimensioni sono molto ridotte, raggiunge le più elevate performance sul piano energetico; ha raggiunto cioè la classe A un prodotto che normalmente sarebbe in C. Non solo. L’architettura hardware, cioè il cuore della cappa, si integra totalmente con la piattaforma Arduino, quindi risulta al 100% open source. Grazie a questa piattaforma, mentre si cucina è possibile svolgere altre attività, per esempio verificare il grado di inquinamento domestico, i livelli di monossido di carbonio presenti in casa, regolare l’umidità. O ci si può dedicare a qualcosa di più easy, come la lettura di notizie su Internet o la visione di una videoricetta. Le possibilità di personalizzazione sono virtualmente infinite.
La cappa J-Project di Faber integra un modulo SCK (Smart Citizen Kit), provvisto di svariati sensori (temperatura, umidità, luce, suoni, monossido di carbonio, diossido di azoto), e le reti wi-fi disponibili. Il grande display intelligente si trova nel pannello frontale realizzato in vetro e consente di vedere non solo le informazioni raccolte dai suddetti sensori ma anche tweet, notizie e immagini provenienti da device esterni. “Condividere per migliorare la vita di tutti i giorni”: questo il concetto da cui i giovani ingegneri arruolati dall’azienda hanno sviluppato un Software Development Kit (SDK) che permette agli utenti di apportare qualsiasi tipo di modifica per soddisfare ogni esigenza. Il progetto J-Project può essere customizzato attraverso l’aggiunta sia di sensori che di app e algoritmi: la conseguenza naturale è la possibilità di migliorare la qualità della routine quotidiana. Se per esempio la cappa percepisce un alto livello di umidità nell’ambiente cucina, suggerisce di azionare il filtro di aspirazione per eliminare il problema.
Alessandro Donnino, Chiara Mariani, Simone Celli, David Caracini, Enrico Erba e Michele Conti: questi i nomi dei 6 ingegneri italiani, tutti under 35, che hanno progettato e realizzato la cappa J-Project di Faber. “Siamo consapevoli – ha dichiarato qualche tempo fa spiega Luca Colciago, R&D Director Business Unit Hoods di Faber Sp -del fatto che la cappa debba continuare principalmente ad aspirare aria e a filtrare odori. Crediamo però che possa diventare anche l’hub, il nodo centrale della casa. Il display serve proprio a questo, a un monitoraggio completo di quello che accade nella nostra abitazione”. La cappa è stata presentata nell’autunno del 2016, da allora si è evoluta ma il cammino in tal senso non è affatto concluso. L’obiettivo è quello di far sì che questo prodotto diventi anche un concreto aiuto in cucina, addirittura “impari” le cotture in base alle pentole utilizzate, registri le temperature, avvisi se l’olio della frittura sta raggiungendo un calore eccessivo e dunque ci sia il rischio di rovinare una determinata pietanza. Insomma, si mira a offrire agli utenti la possibilità di agevolare tutte le attività svolte in cucina e già le varie funzioni sono numerose grazie ai sensori su cui si basa il funzionamento di J-Project.
J-Project di Faber è una cappa innovativa, che garantisce elevate performance dal punto di vista energetico, non fa rumore, presenta un design avanzato e raffinato. Le possibilità di personalizzazione sono virtualmente infinite grazie alla piattaforma Arduino, open source. L’inquinamento acustico si abbatte grazie a Silck –Act, innovativa tecnologia del controllo attivo del rumore che riesce a garantire la riduzione del normale rumore fino a 13 dB(A). Naturalmente il punto di maggiore forza consiste nella possibilità di fare mille cose mentre si cucina, sia più impegnative che più leggere: la tecnologia Smart va incontro alle esigenze della società odierna e permette di ottimizzare il tempo, che sempre più spesso sembra non bastare mai. Grazie a J-Project si raccolgono ed elaborano informazioni e si può così agire anche in risposta alle condizioni ambientali determinate in fase di cottura. Meritatissimo quindi il Premio Innovazione: con questa cappa Faber fa un passo avanti e contribuisce pure a dare ulteriore valore all’abilità made in Italy.
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