Come scegliere la cappa cucina

  • Cappa aspirante a isola

Cappe da cucina

Quando si acquista una cappa cucina, si può avere l’imbarazzo della scelta per via delle varie tipologie disponibili, che si sposano con l’estetica dell’ambiente e non solo con le esigenze pratiche. La cappa tradizionale, rumorosa e difficile da pulire, è stata ormai sostituita da modelli tendenzialmente molto più silenziosi, più semplici da installare e dal design ricercato, per conferire alla cucina un tocco originale, di cui la cappa può essere un ottimo elemento d’arredo. Un esempio è la cappa a soffitto Etoile di Elica, che, nonostante la sua presenza discreta ed essenziale, è capace di “interagire” con lo spazio in cui si colloca, grazie alla sua linea semplice e, contemporaneamente, elegante, in grado di impreziosire la cucina con la sua finitura in vetro bianco. Controllabile con radiocomando e con rumorosità di che va dai 60 ai 65 db(A) alla massima velocità, questa cappa è disponibile anche nella versione integrabile al controsoffitto, oltre a quella per il montaggio direttamente nel soffitto.
 

  • cappa a isola Lybra di Faber

Cappa per cucina

Come scegliere una cappa cucina? Ne esistono di vario genere: a soffitto, a parete, ad angolo, a isola, a incasso o con altre soluzioni in base al tipo di cucina di cui si dispone. Le più usate sono quelle con il condotto per l’aspirazione dei fumi a vista e sono modelli o a parete oppure ad angolo, ben visibili e parte importante dell’estetica della cucina. Ma a dettare tendenza sono, sempre di più, quelle a soffitto e a isola, ideali se si ha una cucina con isola e vanno posizionate in corrispondenza di quest’ultima. Le cappe da incasso, invece, vengono integrate in un pensile della cucina e il tubo di aspirazione viene totalmente coperto dall’anta del mobile.
In foto: cappa a isola Lybra di Faber, il cui design minimale e la forma a cubo la rende adatta a ogni stile di cucina, che sia di ispirazione vintage o ultramoderno. Ciò è permesso anche dall’utilizzo di vetro e acciaio, che rende la struttura molto leggera e funzionale, con un aspetto che la fa sembrare una sorta di lampadario a sospensione. Il filtro in alluminio e l’illuminazione a LED conferiscono un valore aggiunto a Lybra.
 

  • cappa a parete KFAB75RD rossa di Smeg

Cappa aspirante cucina

Obbligatoria in ogni cucina in cui è presente un piano cottura a gas, la cappa è fondamentale per l’aspirazione di fumi e residui di combustione, che avviene grazie alla presenza di una canna fumaria apposita, nel caso vi sia un condotto di evacuazione. Questo tipo di cappa è la cosiddetta aspirante, mentre quella filtrante (o a ricircolo) funziona con dei filtri per l’aria -che vanno cambiati periodicamente- ed è indicata solo nel caso non vi sia tubazione. La cappa cucina aspirante offre il grande vantaggio di aspirare non solo i fumi, ma anche gli odori sgradevoli e, per la sua installazione, si deve creare un condotto di evacuazione che parte dalla cappa e termina su una parete che dà sull’esterno.
In foto: cappa a parete KFAB75RD rossa di Smeg, dal particolare stile che ricorda quello anni ’50, per la forma dagli angoli arrotondati, tipica del design di quell’epoca. Con tre velocità di aspirazione, un telecomando per controllo a distanza e un comodo spegnimento automatico, questa cappa è disponibile anche nei colori bianco, nero e panna

  • cappa da incasso della collezione A+ di Falmec

Cappa cucina incasso

Nella scelta della cappa cucina, occorre considerare alcuni fattori, il primo dei quali riguarda la larghezza, che deve essere uguale o maggiore del piano cottura, in modo che riesca ad aspirare o filtrare tutto il fumo e gli odori direttamente da esso. Inoltre, bisogna scegliere la cappa in base al volume della cucina e alla sua frequenza d’uso. Infatti, deve poter garantire un ricambio dell’aria di circa 6-8 volte il volume dell’ambiente in cui si trova. L’installazione va effettuata solo da parte di un tecnico specializzato, che, a lavoro ultimato, è tenuto a rilasciare la Dichiarazione di Conformità alla normativa vigente. Ovviamente, dovrà esserci prima un sopralluogo del tecnico stesso, che deve verificare la posizione e le dimensioni del foro di ingresso /uscita dell’aria nonché della presa per il collegare la cappa all’impianto elettrico. In foto: cappa da incasso della collezione A+ di Falmec, in acciaio inox con finitura scotch brite, pulsantiera elettronica, luci a LED, filtro carbone e filtro antigrasso metallico asportabile e lavabile.
 

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